A novembre si sono concluse le analisi preliminari del sito di sperimentazione previste nell'ambito dell'azione A1.
Gli obiettivi generali dell’azione A1 sono stati quelli di caratterizzare dal punto di vista chimico-fisico e biologico l’area marina in cui posizionare l’impianto pilota di microfiltrazione per la depurazione di acque e sedimenti.
In queste prove sperimentali, il campione di sedimento è stato sottoposto a risospensione in acqua di mare, determinando poi la concentrazione di PCB e metalli nell’acqua sia nella fase disciolta che nel particellato sospeso. Per allestire questa prova, in un cilindro di vetro sono stati aggiunti 15 litri di acqua di mare e 3 kg di sedimento, precedentemente analizzato, prelevato in corrispondenza della stazione 7. Dopo 15 minuti di agitazione meccanica, il sistema è stato lasciato a riposo per 3 ore (simulando il tempo corrispondente a mezzo ciclo mareale). Successivamente, sono stati prelevati per aspirazione, 11 litri di acqua per mezzo di un tubo in teflon, al fine di effettuare l’analisi dei PCB (su 10 litri) e l’analisi dei metalli (su 1 litro). Il campione di acqua è stato quindi sottoposto a filtrazione ed è stata analizzata sia la fase acquosa che particellata, andando a valutare le eventuali differenze di concentrazione di PCB e metalli prima e dopo l’esperimento di risospensione.
Nelle figure che seguono sono riportati alcuni esempi di biocenosi rinvenuti nell'area di sperimentazione.